Timbro amministrativo rotondo con stemma della R. Nave San Giorgio su un intero postale da 15 centesimi. La R. Nave San Giorgio (Incrociatore) entra in sevizio il primo luglio 1910. Non essendo più atto a compiere operazioni in mare fu destinato alla difesa del fronte a mare e contra-aerea della base di Tobruk. Autoaffondato il 22 gennaio 41.
Su cartolina in franchigia per le FF. AA. affrancata con un 50 centesimi imperiale. E' una cartolina filatelica con annulli postali di favore. Il bollo postale esposto faceva parte degli annulli che la R. Marina fece approntare per i sommergibili tedeschi ceduti alla marina italiana. Sono annulli che non giunsero mai alla base di Gotenhafen per il precipitare degli eventi bellici in Italia. Il Sommergibile S. 7 (ex U-Boot 749) fu consegnato alla marina italiana il 18 agosto 43 e fu ripreso dai tedeschi dopo l'otto settembre.
Riporto un estratto della perizia di Enzo Diena: "Si tratta di un'impronta di favore applicata a Roma, presso il ministero della marina, del bollo allestito per l'ufficio postale di bordo del sommergibile S. 7 [...] il bolllo venne regolarmente allestito, ma non fu mai inoltrato alla nave [...] il pezzo descritto - che è indirizzato ad un ufficiale, filatelista appassionato - è originale; reca anche un bollo a date di Roma-Ministero Marina e vari bolli di censura, anch'essi postumi.
Sul retro della busta postata ieri si nota il distintivo dei Sommergibili Atlantici. La provenienza della missiva è dell'Italienische Krigesmarine MarineFlakschule 1. Swinemunde (Pomerania).
Su busta bianco color avorio affrancata con due francobolli da 25 centesimi serie imperiale
Biglietto postale tedesco con annullo postale di Recklinghausen 4.12.44 spedito dal Sergente Antonio Viotti - motorista navale - che lavorava per i tedeschi dopo l'otto settembre 43.
Busta affrancata con 50 centesimi imperiale.
La P. M. 145 Sez. A era stata assegnata, per il servizio postale, ai reparti nebbiogeni ed agli equipaggi provenienti dall'Italia per addestrarsi con i nuovi sommergibili ceduti dalla Marina Germanica alla Marina Italiana.
A Gotenhafen era stata costituita la Sezione tattica sommergibili (Marigammasom) sin dall'aprile del 1941. Sezione distaccata da Betasom da cui dipendeva sia per motivi didattici che amministrativi. A questi corsi parteciparono sia il personale proveniente da Betasom che quello della scuola sommergibili di Pola.
Biglietto postale per le Forze Armate tedesche inviato in Italia dal sergente Vietti, durante il viaggio di trasferimento a Gotenhafen. Interessante è l'indirizzo che da il mittente. Probabilmente il Consolato di Berlino aveva il compito di assistere i militari italiani in transito da Berlino.
Questa busta dimostra il trasferimento del Sergente Motorista Navale Stefano Vietti dal sommergibile Mocenigo del Settimo gruppo sommergibili di base a Cagliari a Bordeaux.
Il 6 aprile 41 venne istituita a Gotenhafen una "Sezione Tattica sommergibili italiani" per completare l'addestramento di ufficiali e equipaggi italiani nella guerra in Atlantico. Vi parteciparono anche comandanti che avevano completato il tirocinio presso la scuola di sommergibili di Pola. La sezione per le questioni amministrative e operative dipese da BETASOM per i servizi tecnici dei tedeschi. La sezione venne chiusa nel maggio del 42. Nell'agosto del 43 si addestrarono a Gotenhafen gli equipaggi italiani sui nuovi sommergibili, i S.VII.C. ceduti dai tedeschi alla marina italiana per compensare l'indisponibilità dei nostri sommergibili usati come navi per il trasporto di materiale strategico dalla Germania all'Oriente e viceversa.
Cartolina in franchigia spedita durante la missione di rimpatrio degli italiani della A.O.I. Porta la data manoscritta 27 novembre 42 ed il timbro postale della Posta Militare N. 167 assegnata al Comando Base N. 9 di Brindisi.
Corrispondenze provenienti da navi destinate a rimpatriare gli italiani che risiedevano in Africa Orientale Italiana. I viaggi furono effettuati tra l'aprile 42 e l'agosto 43 sotto l'egida della Croce Rosa Italiana e le navi vennero obbligate a compiere il periplo dell'Africa.
Una lettera dello Stato Maggiore della Marina in cui si racconta la storia di Alfredo Bucelli, destinatario del biglietto postale di cui sopra
Biglietto postale pe prigionieri di guerra affrancato con francobollo di Posta Aerea da £2 con data manoscritta del 28 marzo 44. Ricevuta il 29 gennaio del 45
Su cartolina illustrata da Gedda (Arabia Saudita) giunta in Italia per via diplomatica tramite l'addetto militare della Regia Marina presso la nostra ambasciata. Il mittente era un componente dell'equipaggio del CT. Battisti autoaffondatosi nel mar Rosso il 3 aprile 41.
