martedì 31 gennaio 2023

Consacrazione del Brin al Sacro Cuore 1

 Il 26 febbraio 1941 il Padre Messori Roncaglia, Ten. Cappellano della base Atlantica consacrava al Sacro Cuore di Gesù il sommergibile Brin. In ottemperanza alle clausole armistiziali il Brin venne demolito. Durante questa dolorosa operazione venne ritrovata la sacra immagine che fu recapitata al Comandante Longanesi Cattani, ex comandante del Brin, che a sua volta la restituì a Padre Messori Roncaglia




lunedì 30 gennaio 2023

Lettera di Padre Messori Roncaglia 3

 La Messa festiva riesce molto bella: la celebro in un grande locale ove installo ogni volta l'Altare e vi si dà tutta la maggiore solennità. Non potendo far pregare insieme a voce alta i marinai, come sí faceva a Napoli, perchè mi manca qui l' aiuto del buon Gesuitino che là avevo trovato in mio soccorso, cerco di supplire distribuendo i librettini di preghiera a tutti e aiutando lo spirito di raccoglimento con qualche disco di musica sacra, ben scelta che si fa suonare in un apparecchio amplificatore che ho istallato per questo preciso fine. Il numero degli intervenuti è sempre quasi totalitario, sia ,da parte degli Ufficiali che dei marinai, Operai, militarizzati; primo tra tutti l'Ammiraglio.

Natale l'ho preparato con un triduo di predicazione, che dovrei aire "notturna", per i Marinai. Mportavo, infatti, con loro al luogo distanziato dalla Base diurna, ove dormono per maggiore sicurezza e dentro a uno dei cameroni, salendo su di un lettino di legno, al secondo piano (i letti sono a due piani per guadagnare spazio) parlavo di Gesu' ai marinai, da questo strano pulpito; poi tutti si cantava "Tu scendi dalle stelle" e una canzoncina alla Madonna; indi Confessioni sino a tarda ora. La mattina dopo, in una Cappellina di Suore dì San Vincenzo, vicina a noi e gentilmente concessa, celebravo la S. Messa con Comunioni per il gruppo dei Confessati la sera avanti. E cosi' per le tre sere, decongestionando l'accesso ai Sacramenti il giorno di Natale. La notte santa celebrai a mezzanotte, in un certo posto, per .tutti gli Ufficiali con l'Ammiraglio e si ebbero un discreto numero di Comunioni; all'alba in un altro posto per tutti i Marinai, con una cerimonia molto ben riuscita; verso mezzogiorno la terza Messa per tutti insieme uniti. Con l' aiuto di un ufficiale e di alcuni marinai ho costruito il Presepio, che mi sembra (!!) davvero grazioso: è piaciuto assai: in queste sere ci siamo andati innanzi per la recita del Rosario e il canto di "Tu scendi" in un bel gruppo di marinai. Il pranzo di Natale ha veduto uniti in fraterna allegria Ufficiali ed equipaggi, e al pomeriggio c'è stata la distribuzione di doni molto ricchi allestita dal Comando stesso: cosi' è stata meno sentita la nostalgia delle famiglie lontane....

L'ora del tempo e la vostra pazienza m'inducono a por fine a Questa mia lunga lettera; voglio soltanto dirvi che vi ho tutti sempre presenti in cuore e nella preghiera: Padri, Fratelli, Professionisti, Studnti; Pensionato, Scuola di religione... tutti, tutti e vi raccomando sempre alla Madonna nostra Immacolata. Voi, tutti, ricambiatemi questa grazia. Ogni vostra corrispondenza mi sembrerà un poco di Pensionato e un lembo di cielo d'Italia... Addio.

domenica 29 gennaio 2023

Lettera di Padre Messori Roncaglia 2

 I nostri, Ufficiali e Marinai tutti, hanno accolto con vera esultanza la venuta del Cappellano che attendevano già da tanto tempo. Vorrei qui parlarvi a lungo delle imprese mirabili del nostri uomini di mare e dei loro sommergibili: ma non mi è possibile; vi dirò soltanto che essi stanno vivendo giornate di vero eroismo e di continua dedizione al sacrificio, quali, forse, gl'Italiani non arriveranno mai a comprendere: in Atlantico, oltre agli altri, c'è un nemico insidiosissimo, il mare. Eppure si continua serena l'impresa epica che ci è stata affidata: e quando gli equipaggi ritornano a terra necessitanti di riposo, non è dato loro di trovare l'ambiente più idoneo a ciò: e lo spirito di sacrificio della nostra gente, che a volte ha davvero dei leggendario, ritorna sempre fresco a superare sereno tutte le contrarietà!! Sublime, quantunque modesta, lezione a voi giovani che ora state preparandovi alla vita; non dimenticherete tanto facilmente a quale prezzo i destini d'Italia si vanno compiendo, e, me lo auguro, sarete degni ai essi. Io, dunque, vivo la mia vita continuamente in mezzo ai marinai; la mia stanzetta è una cabina di un grosso piroscafo che ci fa da base; i pasti li piglio, pure a bordo, con gli ufficiali; e, a bordo, mi sono allestito una graziosissima Cappellina utilizzando un altare discreto che ho trovato sul bastimento stesso e... coperte da letto in seta azzurra che mi sono servite per fare un bellissimo sfondo! Una cosa sola, e la principale, manca nella mia Cappellina: il Santissimo Sacramento. Potrei conservarlo, Inglesi non mi danno sufficiente garanzia!! In questa Cappellina dico la Messa tutte le mattine nelle quali non ho speciali cerimonie a bordo dei Sommergibili o altrove; e attorno all' Altare c'è sempre qualche Marinaio o Ufficiale che si accosta alla Comunione. Particolarmente belle le Messe che celebro per gli equipaggi dei sommergibili che partono per la missione in Atlantico e nelle quali si accosta sempre quasi la totalità dell'equipaggio alla S. ComunioneCerimonia particolarmente commovente e suggestiva è stata la Messa celebrata a bordo di un Sommergibile, rientrato dalla sua missione ove si è ricoperto di gloria, ma nella quale ha dolorosamente perduto uno dei suoi migliori ufficiali: l'equipaggio piangeva accostandosi alla Comunione per lui, fulgido esempio di eroismo e di bontà squisita d'animo. E gli uomini sentono molto come il sacrificio loro li avvicini a .Dio: credo che raggiugerebbero davvero la santità, se... vivessero sempre in mare.


sabato 28 gennaio 2023

Lettera di Padre Messori Roncaglia 1

Lettera di Padre Messori Roncaglia, cappellano della base atlantica al Rettore del Collegio Antoniano di Padova sul servizio religioso e l'assistenza spirituale per il personale della base



 Il mio viaggio per venire qui, in complesso è andato bene ed è stato abbastanza interessante. Prima d'intraprenderlo potei celebrare la S. Messa (l'ultima che dicevo in Italia) sull'altare dei SS. Pietro e Paolo in S. Pietro e voi potete facilmente comprendere con quanta commozione. Il mattino prima avevo celebrato nell'altare posto nella stanza ove S. Ignazio ha scritto le Costituzioni della Compagnia, alla quale affidava il doppio compito della propria santificazione e di quella degli altri "inquavis mundi plaga..." La sera del 6 ho iniziato il viaggio, transitando per il Brennero, tra la neve, il 7 mattina: un ultimo nostalgico sguardo alla nostra terra d' incanto che non ha uguali in nessun'altra parte (di quelle almeno che io ho visitato). Alle 14 arrivo a Monaco dove ho celebrato la S. Messa nella nostra Residenza; poi visita ai principali punti della città, tra i quali la Piazza degli Eroi.

Le mie impressioni non sono traducibili per scritto... Alla sera, seconda tappa sino a Colonia, ove, all'arrivo verso le 9 celebro la S. Messa nel famoso Duomo: è la Festa dell'Immacolata e voi potrete facilmente pensare come vi sia stato unito riandando la grande cerimonia che contemporaneamente, ormai tanto lontano, avveniva al Pensionato: ho raccomandato alla Madonna tutti i Congregati e i nuovi Consigli. Visito a Colonia con particolare emozione­il luogo ove un temo risiedeva il Convento dei Domenicani: qui era maestro S. Alberto Magno e faceva i primi passi nello studio sacro S. Tommaso d'Aquino. A sera, terza tappa sino a Parigi attraversando il Belgio: per quanto lo ha permesso la notte lunare si sono potute vedere tracce della guerra che è stata veramente distruggitrice. Si arriva a Parigi al mattino per tempo e mi reco a celebrare la Messa nella insigne Chiesa a Notre Dame des Victoires: fatidico per un Cappellano Militare!! ma di quali vittorie dello spirito ho parlato con la Madonna!! Non so se le mie impressioni su Parigi e sulle condizioni della Francia in generale potrebbero resistere al vaglio della censura, e perciò le riserbo anch'esse a voce; vi dirò soltanto che ovunque si incontra lo sfacelo di una nazione stravinta. Rivedo Parigi dopo tre anni, da quando vi fui per l'Esposizione Internazionale del 1937: quale spaventosa mutazione!.! Nonostante tutto i Francesi hanno ancora tanto orgoglio verso noi Italiani da disprezzarci con tutta l'anima e da preferire noi, di gran lunga, i Tedeschi. Non ci possono tollerare e ce lo dimostrano in tutti i modi sino a beffarsi, essi, dell'andamento della nostra guerra!! Quant'è triste e penoso questo stato di cose che allontana gli animi di popoli che la Provvidenza avrebbe voluto particola ente vicini! è ancora più stridente, in queste feste natalizie, la profanazione che l'umanità ha fatto del messaggio di amore, di Cristo Gesù"... La sera riparto da Parigi per l'ultima tappa del mio viaggio e posso, la mattina, celebrare la S. Messa nella più vicina Residenza di Padri Gesuiti, che provvidenzialmente non dista tanto dalla nostra Base. Mi è stato offerta fraterna ospitalità; ma non mi è stato possibile dì accettarla perchè troppo discosta, dal centro delle mie attività. Vi vado per i bisogni dell'anima mia, e per preziose informazioni, trovandovi sempre squisita cordialità, pur sotto la tristezza di chi assiste a sì penose condizioni della propria terra.







venerdì 27 gennaio 2023

Gotenhafen 3.11.41

 Su intero postale tedesco con manoscritto Feldpost. 


Il mittente partecipava in tale data a un corso addestrativo presso la sezione tattica (Marigammasom) per la guerra in Atlantico sui sommergibili atlantici. Il Segnal. Idrof. Franco Turri risulta dall'estratto matricolare disperso il 24.9.42. Non si conosce però il nome del battello in cui Turri fu imbarcato

giovedì 26 gennaio 2023

mercoledì 25 gennaio 2023

martedì 24 gennaio 2023

lunedì 23 gennaio 2023

Fecia di Cossato

 


Fotografia del Comandante Carlo Fecia di Cossato - sommergibile Tazzoli. Dal suo testamento "da mesi penso ai miei mainai del Tazzoli che sono onorevolmente in fondo al mare e penso che i mio posto è con loro".

domenica 22 gennaio 2023

Sommergibile Tazzoli



Il sommergibile Tazzoli affondò tra il 18 e il 24 maggio del 43. Italo Govini faceva parte dell'equipaggio. Non vi furono superstiti.
 

sabato 21 gennaio 2023

Foto del Barbarigo

 Torretta della Regia Nave Barbarigo



venerdì 20 gennaio 2023

16.8.42

 Cartolina in franchigia per e FF. AA. da un imbarcato del sommergibile Barbarigo. Carlo Marcheselli perì durante il viaggio che il Barbarigo stava compiendo da Bordeaux al Giappone. Sono sconosciute le cause del suo affondamento avvenuto tra il 16 e il 24 giugno 43. Nessun superstite.



giovedì 19 gennaio 2023

Ricordo di Salvatore Todaro (seguito e fine)

 Metà novembre 1942. In una bella giornata di sole mattutino, un taxi si ferma in Piazza Littorio, la piazza principale del comune di Palma di Montechiaro. Tra la curiosità degli anziani pensionati, seduti a scaldarsi al sole d'autunno, la portiera si apre e dall'auto scende un giovane ufficiale della Regia Marina con un pizzetto nero, distinto nella sua impeccabile divisa militare. Con passo sicuro, si avvia verso l'Ufficio Comando dei Vigili Urbani, a breve distanza dalla piazza. L'ufficiale è il capitano di corvetta Bruno Salvatore Todaro, ex—Comandante del sommergibile CAPPELLINI. Salutato dai vigili, si avvicina all'Ufficio Comando. Mio padre, Comandante dei Vigili Urbani, lo nota a gli va incontro in modo affrettato. Una stretta di mano, un abbraccio e un sorriso lieto sboccia nei due volti che non si 

vedono da tanto tempo. Nessuno in famiglia sapeva dell'arrivo di Bruno Salvatore. Io mi trovo presso l'Ufficio Comando a giocare con alcuni compagni, in attesa del turno scolastico pomeridiano. Frequento la 5a classe elementare e sono molto orgoglioso di essere un Capo Squadra Balilla Moschettiere. Non appena intravedo il Comandante Todaro, lascio i compagni e mi dirigo di corsa verso di lui. É seduto tra tanti altri vigili e mi precipito a baciarlo. Sorridendo, mi prende sulle ginocchia e mi rivolge tante domande alle quali non riesco a rispondere. Sono molto emozionato perché il Comandante Todaro è l'eroe dei miei sogni. Sono orgoglioso di lui, ne parlo sempre con i miei compagni e a volte racconto le sue imprese, le battaglie sui mari. Sulla mia scrivania c'è una sua fotografia e le citazioni dei bollettini di guerra n° 217 del 10 gennaio 1941, n° 232 del 25 gennaio 1941, n° 327 del 28 aprile 1941 e altri. Parliamo per molto tempo di guerra, di battaglie, di sconfitte e di tante altre cose, ma non fa alcun accenno alle sue eroiche gesta in Atlantico e in Mar Nero.
Dopo aver sorseggiato un caffè, la visita volge ormai al termine. Todaro, che ora comanda il Reparto di Superficie della X Mas, guarda l'orologio  decide di ritornare a Porto Empedocle. Seguito da mio padre e da alcuni vigili urbani, si avvia in piazza per salire in auto. Io sono presente e assisto all'ultimo saluto.
I vigili si irrigidiscono sull'attenti e salutano militarmente, schierati vicino all'automobile. Mio padre dapprima stringe la mano a Todaro, poi lo abbraccia e gli sussurra: "Salvatore, arrivederci a presto, ti ringrazio tanto!".
Io li osservo abbracciati. Prima guardo mio padre, che è emozionato e ha i lucciconi agli occhi, poi osservo il volto serio del mio eroe e sento le sue ultime parole "Non ci rivedremo più. Senza il mio sommergibile mi par di morire...!"
Verità profonda e precisa sensazione che diverranno realtà tra circa un mese. Un'ultima carezza e un bacio a me,  poi Todaro sale sull'auto portando la mano alla visiera per l'ultimo saluto.
Io osservo mio padre e i suoi vigili, che rispondono al saluto militare sull'attenti, commossi e silenziosi.
E' l'ultimo addio tra i due comandanti. Il 13 dicembre 1942, al ritorno da una missione di guerra, Salvatore Todaro morirà nel sonno, sulla nave appoggio Cefalo, mitragliata da aerei nemici a poca distanza dall'isola di La Galite, nel Canale di Sicilia.

mercoledì 18 gennaio 2023

Ricordo di Salvatore Todaro

Da un ritaglio di un giornale non identificato:


A Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, vive un nostro lettore, l'amico Ignazio Pino Todaro. Cognome illustre, penserà qualcuno. E avrebbe ragione. Infatti, il nostro è nipote di Bruno Salvatore. Todaro, il leggendario Comandante del CAPPELLINI che, con le sue imprese in Atlantico, destò tanta ammirazione nel nemico per il suo cavalleresco comportamento verso gli equipaggi delle navi rimaste vittime dei siluri del suo sommergibile. L'episodio dell'affondamento del mercantile KABALO e dell'aiuto prestato da Todaro ai suoi naufraghi è rimasto negli annali della guerra navale. "Molti dei miei ricordi di ragazzo - scrive Ignazio Pino— si riferiscono agli ultimi mesi che il Comandante Bruno Salvatore trascorse qui a Palma, di Montechiaro, dopo essere stato trasferito tra Pantelleria e Porto Empedocle sugli MTSM, con i quali svolse operazioni militari contro i porti di africani di Bona e Bizerta. Tali operazioni gli permisero di stare a contatto con i parenti dell'agrigentino e di stringere rapporti di amicizia intensa con alcuni di loro, in special modo con mio padre Rosario Todaro, che allora era il Comandante dei Vigili Urbani del comune di Palma di Montechiaro. Nei giorni in cui era libero dal servizio, il Comandante Bruno Salvatore veniva invitato a casa mia e passava parecchie ore all'Ufficio Comando in compagnia di mio padre, che lo amava e lo stimava come un fratello". Ecco come il nostro amico siciliano ricorda l'ultimo incontro con questo straordinario personaggio della nostra Marina, la cui figura, a tanti anni dalla sua tragica scomparsa, è ancora oggi circondata da un alone di leggenda. 


martedì 17 gennaio 2023

Ricordo del Cappellini

 


Foto ricordo di alcuni componenti dell'equipaggio del Cappellini morti il cinque e il quattordici gennaio del 41 in Atlantico

lunedì 16 gennaio 2023

Salvatore Todaro

 


Il C. C. Salvatore Todaro, il leggendario Comandante del Cappellini al quale, in riconoscimento del coraggio e della determinazione dimostrate durante la guerra in Atlantico e in Mediterraneo furono concesse una medaglia di bronzo, tre medaglie d'argento e, infine, la medaglia d'oro al Valor Militare alla Memoria.

Nato a Messina il 16 settembre 1908, Todaro, sbarcato dal suo sommergibile fu assegnato alla X Flottiglia Mas. Il 13 dicembre 1942 rimase ucciso sulla nave appoggio incursori Cefalo sulla quale era imbarcato, mitragliata da aerei britannici di fronte all'isola La Galite.

domenica 15 gennaio 2023

17 febbraio 43

 


In alto fotografia presa a Betasom, il 17 febbraio 1943. Il Comandante Enzo Grossi saluta l'equipaggio del Da Vinci schierato in coperta, in partenza per l'ultima missione in Atlantico. Al centro, di spalle, il Comandante Gazzana Priaroggia. In basso Gazzana Priaroggia con il Direttore di Machina, Capitano GN Battisti sulla torretta del Da Vinci lo stesso giorno. Battisti non partirà: verrà sbarcato all'ultimo momento.

sabato 14 gennaio 2023

Gazzana Priaroggia

 


Cartolina con foto del sommergibile Gazzana Priaroggia, dedicato all'ultimo comandante del sommergibile Da Vinci. Si tratta del primo sommergibile con questo nome, battello oceanico ex statunitense, costruito nel Maine e in servizio nella Marina Italiana dal 1972 al 1982. Nella fotografia - presa davanti al castello di Taranto, se ne riconosce il distintivo ottico 502.

venerdì 13 gennaio 2023

Da Vinci 3

 


Sommergibile Da Vinci, affondato il 23 maggio 43 presso Capo Finisterre mentre stava rientrando dalla missione, Non vi furono superstiti.

giovedì 12 gennaio 2023

Sommergibile Da Vinci 2


Si tratta di una cartolina in franchigia della serie I sommergibili, edita dal P. N. F. - O. N. D. dopolavoro delle Forze Armate. Anche il mittente di questa lettera, Serg. R. T. Francesco Dalla Valle, perì nell'ultima missione del Da Vinci. Non vi fu, d'altro canto, alcun superstite. 

mercoledì 11 gennaio 2023

Sommergibile Da Vinci 1

 


Busta affrancata con un 50 centesimi della serie imperiale. Il sommergibile Da Vinci salpò il 20 febbraio 1943 dalla base di Bordeaux per la sua ultima missione di guerra. Fu affondato il 23 maggio 1943 mentre stava rientrando. Il mittente G. M. Enrico Bauer perì durante questa missione.

martedì 10 gennaio 2023

25.2.43

 


Dal sommergibile Archimede. E' una corrispondenza spedita il giorno antecedente alla partenza del sommergibile Archimede per la sua missione in Atlantico. Partì il 26 febbraio del 43 e fu affondato da aerei americani ad est delle coste brasiliane. Una parte dell'equipaggio affondò con il battello ed altri venti perirono di stenti su un battello di salvataggio. Ci fu un solo superstite, Giuseppe Lo Coco, salvato da pescatori brasiliani. In totale ci furono 66 caduti.

lunedì 9 gennaio 2023

16.10.41

 


Il mittente, Tenente di Vascello Angelo Pezzati, perì durante l'affondamento del sommergibile Morosini, avvenuto tra l'otto e il dieci agosto del 42 nel golfo di Biscaglia. Sono ignote le cause dell'affondamento. Non ci fu alcun superstite.

domenica 8 gennaio 2023

5.1.41

 


Il mittente, Ten. Gen. Nav. Francesco Russo perì con l'affondamento del Sommergibile Malaspina avvenuto tra l'otto settembre 41 e il 18 gennaio 41 al largo di Gibilterra, probabilmente per opera del Cs. inglese Wimy. Nessun superstite

venerdì 6 gennaio 2023

Sommergibile Marconi


 Il sommergibile Marconi partì il 5 settembre 41 per la sua ultima missione di guerra. Sono sconosciute le cause del suo affondamento che avvenne durante questa missione. Nessun superstite.

giovedì 5 gennaio 2023

Emo

 Timbro amministrativo rotondo del sommergibile Emo su cartolina in franchigia per le forze armate edita dal      P.N.F.O.N.D.

Autoaffondato il dieci novembre 42 al largo di Algeri in seguito al combattimento con il Cs. Nuffield



mercoledì 4 gennaio 2023

Un vecchio sommergibilista

 


Mario Alfonsi, trasferitosi in USA fece mettere sulla targa automobilistica il nome Glauco.

martedì 3 gennaio 2023

Sommergibile Glauco

 


Il sommergibile su auto affondò il 27 giugno 42 ad ovest di Gibilterra mentre rientrava in Italia.

Otto Caduti

lunedì 2 gennaio 2023

Primo Longobardo

 


Fotografia del C. F. Primo Longobardo perito il 15 luglio 1942 al comando del sommergibile Calvi. Il comandante Longobardo è ritratto a Bordeaux al rientro da una missione. I suo interlocutore è il C. C. Rösing, ufficiale di collegamento tra il B. d. U. e il Comando dei sommergibili italiani. Al centro il comandante Pohl, Aiutante di Bandiera dell'ammiraglio Dönitz. Fra i due, più basso di statura e rotondetto, un ufficiale tedesco interprete. Per questa foto siamo grati all'amico Walter Benfatti di Milano.

domenica 1 gennaio 2023

Dante Saldicco


 Lettera dall'Ufficio documentazione e attività promozionali della Marina