Di Bruno Lancellotti 37° Fanteria Ravenna
Signore ascolta,
l'urlo improvviso dell'ira
che furibonda esplode;
buche profonde, bruciate;
grida di rabbia, di preghiera;
anime dalla perduta pace
Signore guarda,
il candido manto ormai ferito
d'ombre oscure, macchie cupe;
maschere che non servono;
fucili che non sparano;
elmetti che non proteggono,
scarpe che non camminano.
Signore, abbi pietà,
di chi sembra dormire,
il volto sereno, fatto diafano,
sotto l bianco, gelido sudario;
una mano rattrappita mostra
molte, troppe macchie sparse
d'un vivido color di sangue.