mercoledì 10 novembre 2010

Naufraghi del Calvi

Testo della lettera inviata a Padre Messori Roncaglia, cappellano della base atlantica dai naufraghi del sommergibile Calvi autoaffondatosi il 25 luglio 1942 in Atlantico dopo un combattimento con navi inglesi. Probabilmente con il Calvi perirono alcuni marinai inglesi che riuscirono a salire sul sommergibile per catturarlo. I superstiti furono raccolti ed assistiti dal comandante Dalinson che fu amico del comandante Longobardo durante la loro permanenza in Cina. Il Dalinson che moriì tragicamente in Canada mostrò ai uperstiti un portasigarette con riprodotta la firma di Longobardo e la scritta "fraterna amicizia"

3/11/42/xx
Reverendo Padre,
siamo separati da Voi materialmente, ma il nostro pensiero è costantemente rivolto a Voi. I pochi rimasti del nostro eqipaggio abbiamo avuto per grazia di Dio la possibilità di restare assieme e viviamo come fratelli come per il passato. Il nostro amato Comandante [illeggibile] dei sommergibilisti, ci ha lasciati. In un aspro combattimento è stato trapassato da una cannonata nemica e si è immolato nella morte degli Eroi. Egli dall'alto del cielo ci vede e ci sorride. Oggi giorno dei morti ci sentiamo tristi più che mai, nell'impossibilità di solcare l'Atlantico e recarci là, dove sul fondo giace uno scafo glorioso con in plancia il suo condottiero che neppure la morte è riuscita a separare. In questo giorno in cui noi Italiani siamo soliti pregare per i nostri defunti, ci uniamo a Voi ai piedi della notra amata Vergine protettrice dei Sommergibilisti affinchè interceda per il meritato riposo dei nostri cari, che rivivono nelle pagine della Storia

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