Su busta non affrancata ed ufficiale del R. Sommergiile "GUGLIELMO MARCONI" con, scritto a macchina, Tassa a carico del destinatario e tassata a destino con segnatasse da una lira e annullo di
BOLOGNA CENTRO CORR. E PACCHI*TASSATE*22.12.40 XVIII
timbro postale ovale in gomma
RR. POSTE
R. Smg. "G. MARCONI"
al retro timbro amministrativo del sommergibile Marconi
Verso la fine dell'aprile 1942 all'ufficio postale fu assegnato un nuovo bollo postale con la seguente dicitura
FORZE SUBACQUEE ITALIANE IN ATLANTICO
con stemma dello stato al centro.
La prima data a me nota è del 1.5.1942. Questo bollo non fu più sostituito e seguì le vicende politiche del momento. Infatti con la caduta del fascismo fu tolto il tassello dell'anno dell'era fascista presente in una corrispondenza del 10.8.43 però mancante in un'altra del 14.8.43. Dopo l'8.9.43 con l'adesione del Comando della base alla RSI fu scalpellato lo stemma sabaudo
24-1-44
Miei cari,
dopo tanti disagi passati mi trovo finalmente sistemato e ne approfitto dell'occasione per mandarvi i miei saluti e mie notizie.
Il mio stato di salute è ottimo come spero sempre di voi tutti. State bene a sentire nel mittente c'è l'indirizzo che dovete usar per scrivermi, però io non mi trovo a questo indirizzo ma ben più lontano. Quindi che non vi venga l'idea di venirmi a trovare perchè fareste di sicuro un viaggio inutile.
Sempre pensandovi vi bacio tanto. Luigi
Busta con annullo in transito da La Spezia affrancata con tre francobolli da 20 centesimi della serie imperiale sovrastampati con la seconda bozza su cinque righe. Notare che il secondo e il terzo francobollo hanno la lettera L di Atlantica con un altro corpo.
Questa cartolina in franchigia si distingue per la cancellazione a penna dello stemma sabaudo.
Raccomandata affrancata con i francobolli della serie imperiale con la sovrastampa
Italia repubblicana fascista base atlantica
L'affrancatura ha un valore da 20-50 centesimi con sovrastampa su quattro righe - la prima bozza poi scartata - un valore da 10-25-50 centesimi con la stessa sovrastampa ma su cinque righe - la seconda bozza che fu preferita - ed un valore da 20-50 centesimi della seconda bozza ma capovolta.
La busta è diretta a Roma da dove è stata inviata ad Apuania-Massa. Si tratta per la particolare affrancatura di una busta filatelica.
Questo biglietto da visita ha annullo in transito di MUGGIANO*LA SPEZIA*14.12.43
Ha affrancatura con francobollo da 20 centesimi imperiale e 30 centesimi di propaganda di guerra. Entrambi i francobolli recano la sovrastampa della seconda bozza a cinque righe.
Italia
Repubblicana
Fascista
Base
Atlantica
I francobolli giacenti presso l'ufficio postale nel novembre 1943 furono fascistizzat con la seguente sovrastampa
ITALIA REPUBBLICANA FASCISTA BASE ATLANTICA
Ne furono preparate due bozze, la prima su quattro righe e la seconda - che fu preferita - su cinque.
Nella busta un frammento con francobolli sovrastampati a cinque righe. Il 20 e il 25 centesimi hanno la sovrastampa capovolta
Biglietto da visita con annullo in transito di
GENOVA-CORRISPONDENZE-4.12.43
che annulla il francobollo da 50 centesimi della serie imperiale con la sovraspampa della seconda bozza su cinque righe
ITALIA REPUBBLICANA FASCISTA BASE ATLANTICA
Il mittente usa ancora nell'indirizzo il n° 28986 della Feldpost
E' una delle prime date conosciute sull'uso dei francobolli sovrastampati su corrispondenze provenienti dalla base
Questa cartolina in franchigia con data manoscritta 11.10.43 con l'annullo di transito di
LA SPEZIA-CENTRO-29.10.43
ha un timbro amministrativo del comando della base con le nuove disposizioni per l'indirizzo. Notare che è stato cancellato a matita il nmero della Feldpost
Busta aperta essendo il lembo di chiusura all'interno. Non affrancata e non annullata pur presentando in partenza i timbr di censura della base ed il transito alla censura tedesca. La lettera ha data manoscritta del 8.10.43. Il mittente aggiunge Feldpost n° 28986 al proprio nome e cognome.
Con l'armistizio il comando della base decise di continuare la collaborazione con le forze armate tedesche.
Per consentire ai militari di corrispondere con le famiglie il comando diede le seguenti disposizioni:
Al grado, cognome e nome doveva seguire il FELDPOST N°28986, numero assegnato al comando tedesco di collegamento tra il comando della base e il comando supremo della marina tedesca quando fu costituita la ase atlantica.
Questo indirizzo ebbe breve durata.
La corrispondenza veniva recapitata presso l'ufficio postale di La Spezia o di Muggiano dove era annullata e inviata a destino. Pure le raccomandate erano annullate sia a La Spezia che a Muggiano e sul cartellino di raccomandazione veniva posto il lineare on il nome dell'ufficio postale incaricato per la spedizione.
Busta non affrancata con il timbro lineare del
R. Smg. "A. Cappellini"
timbro postale in gomma
REGIE POSTE
R. SOMMERGIBILE
"A. Cappellini"
a penna "Tassa a carico destinatario". E' tassata a destino con segnatasse da una lira con annullo di
Bologna centro corr. e pacchi *Tassate* del 19.11.40 XIX
La seconda cartolina, con data manoscritta del 16.3.42, pur presentando i timbri di censura in dotazione all'ufficio censura della base risulta sfuggita all'annullo del bollo postale della base. Mancano anche i timbri di censura del Ministero della marina.
Busta affrancata con un 50 centesimi Fratellanza d'armi e proveniente dal Barbarigo. Questo sommergibile entra in servizio il 19 settembre 1938, giunge a Bordeaux l'otto settembre 1940. Non se ne conoscono le cause del suo affondamento, avvenuto tra il 16 giugno e il 31 agosto 43 mentre era diretto in oriente come nave trasporto.
Foto scattata il 18.4.43, giorno del rientro vittoroso del Smg. Finzi che, al comando del Ten. di Vasc. Mario Rossetto, durante la missione dall'11.2 al 18.4.43, affondò il Pf. greco Gramicos ed il Pf. britannico Celtic star. E' il momento dell'incontro con il Comandante della base ed i colleghi che con l'omaggio floreale di rito festeggiano il felice rientro ed il successo della missione.
Sono visibili nella foto:
P. Messori (1) Cappellano della base -- il Comandante n 2^ di Betasom C. F. Corsi (2) -- il Comandante Superiore di Betasom C. V. Grossi (3) -- il Comandante del Finzi T. V. Rossetto con i fiori (4) -- il Comandante del Bagnolini T. V. Amendolia (5)
Accludo il testo della lettera che il Dr. Ing. Mario Rossetto inviò a mio padre assieme a questa fotografia:
S. Donato M. 5.4.94
Caro Dr. Sottotetti,
esaudisco con molto piacere la sua richiesta inviandole l'acclusa fotografia. E' stata ripresa all'arrivo a Betasom del Smg. Finzi dopo una fruttuosa missione. E' il momento del racconto dei primi particolari subito dopo i saluti e la consegna di un omaggio floreale.
Sono ben visibili nella foto il P. Messori (1) il Comandante in 2^ di Betasom, CF Corvi (2) il Comandante Superiore di Betasom CV Grossi (3), il Comandante del Finzi, TV Rossetto con i fiori (4) il Comandante del Bagolini TV Amendolia (5).
Spero di averle fatto cosa gradita e la saluto molto cordialmente.
Mario Rossetto
Il mittente segnala il nuovo indirizzo postale della base
COMANDO SUPERIORE FORZE SUBACQUEE ITALIANE IN ATLANTICO
MINISTERO MARINA
ROMA
che rimarrà in uso fino all'8 settembre 43
14 ottobre 1940.
Carissimi,
ho trovato dieci minuti di tempo per scrivervi con pace più a lungo. Oggi è domenica, ma questo non ha più importanza, perchè qui il lunedì si mangia il martedì e così via per tutto il resto della settimana. Non ho carta nè busta migliore da scrivere perchè qui siamo piuttosto disorganizzati, e anche il francobollo me lo sono trovato per caso i tasca, (questa è la prima lettera che scrivo dopo la mia partenza), altrimenti avrei dovuto mandarvela, come fanno gli altri, colla tassa a carico del destinatario. A parte queste piccole seccature qui si sta benissimo, si lavora dalle otto del mattino alle dieci di sera quando va bene, altrimenti fino alle una e due di notte (il che succede 5 sere su sette). Qualche volta (una o due alla settimana) esco per spassarmela un po', tutto il pomeriggio e la sera, ma non è che ci siano da fare follie o divertimenti pazzi. Nonostante ciò si sta benissimo perchè il lavoro fa trascorrere velocissimamente il tempo ed abbiamo la sensazione di fare veramente qualcosa di utile. La salute è ottima; il clima si confa' a meraviglia e l'abbondante birra mi fa ingrassare a vista d'occhio. Son contento di sapervi bene e che mamma vada migliorando grazie alla sua nuova cura. Ricevo regolarmente lettere e cartoline vostre, come spero voi riceviate le mie. Colla vostra prossima lettera ditemi di nuovo il c/c postale di papà, in caso oltre alla delega volessi fare qualche vaglia (non credo però, perchè qui economie se ne fan poche e basta uscire una volta per spendere capitali): Da Giulio non ho ricevuto nulla ancora, nè dai Rainero. Saluti affettuosi a voi ed ai nonni.
Busta affrancata con 50 centesimi in tariffa. Primo giorno di uso del timbro postale del XI Gruppo Sommergibili
In seguito al patto di amicizia e di alleanza Italo-Germanico il 20 gigno 1939 vi fu un incontro a Friedrichshafen, sul lago di Costanza, tra i due ammiragli Cavagnari e Raeder, per discutere in caso di guerra sulla collaborazione tra le due Marine.
Il convegno di Friedrichshafen consegnò ufficialmente alla storia la richiesta tedesca di una partecipazione italiana alla guerra subacquea in Atlantico.
In seguito alle note deficienze per la mancanza di una base in Atlantico fu deciso, di comune accordo con il comando tedesco, l'istituzione di una base italiana in un porto dell'Atlantico.
La commissione, nel suo viaggio esplorativo, pur avendo avuto ampia facoltà di scelta, fu condizionata a delle situazioni di fatto riscontrate nei porti ritenuti idonei.
Non essendovi altra scelta si optò per Bordeaux che, pur essendo un porto fluviale, presentava i requisiti per ospitare una base di sommergibili. Come base ausiliaria fu scelto il porto di La Pallice.
Il quattro settembre 1940, alle ore 20 ora italiana, giunse al comando del capitano di fregata M. Leoni il primo sommergibile, il Malaspina. In seguito giunsero altre unità portando il numero a 27. Nel mese di marzo del 1941 in seguito allo sgombero della base di Massaua altre quattro unità raggiunsero Bordeaux portando il numero a 31. Chiuse gli arrivi il 20 febbraio 1943 il sommergibile Cagni.
La base atlantica, pur essendo al di fuori del territorio nazionale ed in zona occupata dalle forze armate tedesche, per il servizio postale si attenne alle disposizioni emanate da SUPERMARINA. Tutta la corrispondenza sia ufficiale che privata doveva essere inviata presso l'Ufficio Postale Centrale del ministero della marina a Roma.
Nei primi giorni, non essendo pronto l'ufficio postale della base, le prime corrispondenze furono inviate tramite la Feldpost. Infatti la prima cartolina esposta presenta in partenza l'annullo postale della Feldpost.
Dopo il 4 settembre 1940, con l'arrivo del sommergibile Malaspina le corrispondenze, comprese le raccomandate, furono annullate con il bollo postale in dotazione al Malaspina. La prima data di uso a me nota è del 9 settembre 40 (data manoscritta) e l'ultima data è del 10 ottobre 40.
L'indirizzo della base inizialmente fu
BASE (BX) MINISTERO MARINA ROMA
Il mittente risulta il Tenente di Vascello W. Auconi che raggiunse la base con la seconda tradotta per assumere il Comando servizi armi.
Durante il mese di settembre e la prima decade di ottobre tutta la corrispondenza in partenza dalla base fu annullata con il timbro postale del sommergibile Malaspina.
Notare il primo indirizzo della base: BASE BX MINISTERO MARINA ROMA
Questa cartolina in franchigia per le Forze Armate con data maniscritta 30 agosto 40 ha il timbro Feldpost assegnato alla quinta compagnia della 27^ brigata Pionieri della Wehrmacht. In transito l'annullo postale di ROMA MIN°. MARINA 10.9.40 XVIII
Il mittente faceva parte del personale che il 30 agosto 40 prese possesso del porto di Bordeaux per l'approntamento della base atlantica.
Non essendo ancora in funzione l'ufficio postale è probabile che le prime corrispondenze siano state inoltrate tramite la Feldpost. Si tratta di una delle prime corrispondenze conosciute provenienti da Bordeaux.
Affrancatura con un 50 centesimi della serie imperiale. Il bollo postale manca dell'anno dell'era fascista.
La busta ha anche il timbro della censura alleata. Probabilmente per il precipitare degli eventi - armistizio e sbarco alleato a Salerno - fu bloccata presso il Ministero della Marina.
Avvenuta la liberazione fu inviata a destinazione come dimostrato dal bollo postale di arrivo a Caiazzo.
