domenica 23 aprile 2023

Un po' di storia 1

 

Il 14.1.1942, durante il convegno di GARMISCH, l'Amm. RAEDER chiese all'Amm. RICCARDI l'invio di mezzi navali da impiegarsi in Mar Nero non essendo i mezzi navali romeni nelle condizioni di contrastare le forze navali sovietiche. La proposta venne accolta e si decise l'invio di:

una squadriglia (sei unità) di sommergibili, i C. B. , da 35 tonn.

una squadriglia (quattro unità) di MAS da 20 tonn. In seguito altri sei MAS vennero inviati, come rinforzo, alla squadriglia.

una squadriglia (cinque unità) di motoscafi siluranti (M. T. S.M.) e cinque barchini esplosivi (M. T.M. )

I mezzi seguirono i seguenti itinerari :

I MAS da VENEZIA a VIENNA per strada. Da VIENNA a GALATZ via Danubio a rimorchio e, da GALATZ a COSTANZA, con i propri mezzi.

Partirono il 22.4.1942 giungendo a COSTANZA il 4.5.1942.

            I sommergibili da LA SPEZIA a COSTANZA per ferrovia.

Partirono il 25.4.1942 giungendo a COSTANZA il 2.5.1942.

I mezzi speciali (autocolonna MOCCAGATTA) da LA SPEZIA, per ferrovia, alla stazione più vicina alla base operativa. Quindi dalla stazione di scarico, con mezzi propri, Alla base operativa.

L'autocolonna partì il 6.5.1942 giungendo a FOROS il 23.5.1942.

I MAS unitamente ai sommergibili operarono a YALTA subendo dei trasferimenti secondo le esigenze operative del momento.

Nel mese di febbraio del 1943 Supermarina decise il rientro dei marò dal Mar Nero.

I MAS vennero ceduti alla marina tedesca mentre i mezzi speciali rientrarono in Italia. I sommergibili, non essendo intervenuto un accordo sia con i tedeschi che con i rumeni, rimasero in Mar Nero con equipaggio italiano .

All'8.9.1943 il restante personale aderì alla R.S.I. e continuò a collaborare con le FF.AA. tedesche .

Dopo l'armistizio della ROMANIA con l’U.R.S.S. il personale italiano rientrò in Italia dove giunse il 16.9.1944.

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