sabato 5 giugno 2010

Diario di padre Messori 1

Padre Messori Roncaglia
R. Smg ARCHIMEDE
Giornale di Bordo
Non è fileggio da picciola barca quel che fendendo va l'ardita prora, né da nocchier che a se medesmo parca
31 di agosto 1942
31. VE! "Molla a prora!" "Poppa, molla e rientra!"
II nuovo Comandante dell' "Archimede"il TV Guido Saccardo, vecchio atlantico come Ufficiale in 2° del "Da Vinci", da il via al suo battello che lentamente solca il bacino di Bx, s'inoltra nella stretta chiusa e poi, salutato dall'affetto commosso di tutti ufficiali e marinai, scende verso l'oceano percorrendo l'ampio letto della Gironda.
Sono le 11.25 quando la spuma delle eliche mosse, come d'un balzo dai termici, rifrange nei colori dell'iride il sole di Bx. Lo rivedrà, questo sole, fra due mesi e più....
La notte culla l'Archimede nell'ampia baia di Le Verdon: tutto è a posto; i giri di bussola sono finiti brillantemente.
1. IX n 1° di settembre uno speerbrecker (n.b. : la grafia corretta dovrebbe essere "sperrbrecher") tedesco segna la via che il battello deve tenere per uscire con sicurezza dalle acque fluviali. In oceano la scorta vigile ci accompagna, sino a quando, sono le 14.15, un altro speerbrecker ci viene a incontrare nei pressi di La Pallice. Una stretta chiusa, poi l'ormeggio in questo minuscolo pittoresco porto reso ora terribilmente guerriero da la titanica costruzione dei bunkers tedeschi che lo chiudono sul fondo.
La Pallice, in verità, non è molto ospitale. I due modesti alloggi, uno per gli ufficiali, l'altro per gli equipaggi, sono arredati in modo da far preferire ad essi la dimora nello stesso sommergibile! Chi ha avuto l'illusione di dormire meglio a terra, ha dovuto sostenere una lotta continuata contro insidiose zanzare che sferravano continuati attacchi successivi: la contraerea non era qui sufficiente a punire il nemico....
2.IX All'indomani, mentre la gente attende ai lavori nel battello, si partecipa alle accoglienze fatte a due sommergibili tedeschi che rientrano da missioni sulle coste americane. Uno è stato fuori 74 giorni, e non ha affondato nulla.... L'altro 82 giorni ed ha una sola bandierina: un piroscafo di 5.000 tonn. "Beh!" pensiamo noi " facciamoci coraggio! E speriamo di essere un po' più fortunati". Comunque l'accoglienza, nel suo affetto e nella sua festività, non è stata certo in proporzione dell'affondamento, bensì della durata della faticosissima missione. Sopratutto per questo, qualunque sommergibile merita di esser festeggiato al suo rientro con ammirazione, con riconoscenza.
3.IX Giovedì, 3, si esce per tempo dal piccolo porto e nella zona di sicurezza il Comandante vuole prendere contatto più intimo col suo battello. Fa diverse prove e se lo sente docile e ubbidiente: ne è soddisfatto. Ma ... c'è una piccola perdita di nafta: uno stillicidio che potrebbe essere assai pericoloso e potrebbe fare da "guida"agli Inglesi...

Diario di padre Messori Nota di Mario Rossetto

Trascrizione integrale del Diario di P. Messori Roncaglia
II Diario è stato scritto su fogli di un Registro per telegrammi della R. Marina
Non sono state apportate né correzioni né modifiche al testo originale; anche alcuni errori,
sfuggiti all'autore, ed eccessi di punteggiatura sono stati trascritti integralmente. In
pochissimi casi non sono riuscito a decifrare una parola ed ho scritto la parola che mi pareva più corretta per dare senso alla frase.
Debbo anche fare una osservazione sugli orari indicati, per le immersioni e le emersioni,
durante la navigazione occulta nel golfo di Guascogna. A bordo i sommergibili in missione tenevano l'ora di Roma; in Guascogna si aveva quindi un'ora in più di quella locale. La navigazione occulta prevedeva di navigare in immersione di giorno e in superficie di notte. Se le ore indicate nel diario sono esatte sembrerebbero invertite le navigazioni in superficie e in immersione.
Naturalmente poteva succedere, e succedeva, che approfittando di buone condizioni
atmosferiche e di visibilità si navigasse effettivamente di giorno in superficie e di notte in
immersione. Succedeva dopo che si era venuti a conoscenza dell'uso del radar da parte del
nemico. I Comandanti preferivano stare in superficie quando sarebbe stato possibile avvistare gli aerei da lontano, e navigare in immersione di notte quando sarebbe stato possibile che il nemico con il radar scoprisse la presenza del sommergibile senza potere, da questo, essere scoperto.
Le sigle usate da P. Messori corrispondono:
Bx a Betasorn
AH a Smg. Archimede
BA a Smg. Barbarigo
BG a Smg. Bagnolini
Mario Rossetto

Diario di padre Messori

Padre Carlo Messori Roncaglia è - a quanto mi consta l'unico cappellano militare che abbia partecipato a missioni di guerra. Secondo quanto mi raccontò mio padre, che ebbe occasione di conoscerlo, egli era convinto che in quanto cappellano militare egli aveva il dovere di seguire i suoi uomini anche in missione, dove maggiore era il pericolo.

Chi volesse sapere di più sulla vita di questa persona piò trovare informazioni su questo sito



Pubblico questo documento - raccolto da Mario Rossetto - senza apportare alcuna modifica

venerdì 4 giugno 2010

Sommergibile Cappellini


Busta non affrancata che presenta sia il timbro lineare che quello ovale in gomma del sommergibile Cappellini. A penna la scritta "tassa a carico destinatario" e l'affrancatura aggiunta a destino con un segnatasse da una lira annullato con timbro di Bologna centro corrispondenze.

Sommergibile Baracca

Il sommergibile Baracca Cl. Marconi entra in servizio il 10/07/1940. Arriva a Bordeaux il 6/10/1940. Viene speronato e affondato l'8/9/1941 dal Ct. britannico Croome ad ovest del golfo di Biscaglia

Sommergibile Brin


Il sommergibile Brin Cl. Brin entra in servizio il 20/6/1940; a Bordeaux il 18/12/1940. Riuentrerà in Italia il 28/8/1941 e verrà posto in disarmo l'1/2/1948

Cambio di indirizzo


Una cartolina con data manoscritta del 2 dicembre (manca l'anno) dice:
Carissimi, al solito nessuna novità! Notti calme. Unico fatto notevole: per la quarta volta (mi pare) abbiamo cambiato indirizzo: prima base Bx, poi Grupppo Sommergibili Atlantici, poi Betasom (XI Gr. Sommg.) ed ora infine:

Comando Superiore
Forze Subacqauee Italiane in Atlantico
M. Marina Roma


Non sarà però l'ultimo cambiamento: il mittente di questa cartolina segnala il 13/12/1940 il nuovo indirizzo postale della base che rimarrà in uso fino all'8 settembre del 43

Comando Superiore Forze Subacquee Italiane in Atlantico
Ministero Marina Roma

Si noti il timbro ad un solo cerchio recante al centro la "A" maiuscola con il numero 10 dell'ufficio censura del Ministero della Marina