Il 14.1.1942, durante il convegno di GARMISCH, l'Amm. RAEDER chiese
all'Amm. RICCARDI l'invio di mezzi navali da impiegarsi in Mar Nero
non essendo i mezzi navali romeni
nelle
condizioni di contrastare le forze navali sovietiche. La proposta
venne accolta e si decise l'invio di:
una squadriglia (sei unità) di sommergibili, i C. B. , da 35 tonn.
una squadriglia (quattro unità) di MAS da 20 tonn. In seguito altri
sei MAS vennero inviati, come rinforzo, alla squadriglia.
una squadriglia (cinque unità) di motoscafi siluranti (M. T. S.M.) e
cinque barchini esplosivi (M. T.M. )
I mezzi seguirono i seguenti itinerari :
I MAS da VENEZIA a VIENNA per strada. Da
VIENNA a GALATZ via Danubio a rimorchio e, da GALATZ a COSTANZA, con
i propri mezzi.
Partirono il 22.4.1942 giungendo a COSTANZA il 4.5.1942.
I
sommergibili da LA SPEZIA a COSTANZA per ferrovia.
Partirono il 25.4.1942 giungendo a COSTANZA il 2.5.1942.
I mezzi speciali (autocolonna MOCCAGATTA) da
LA SPEZIA, per ferrovia, alla stazione più vicina alla base
operativa. Quindi dalla stazione di scarico, con mezzi propri, Alla
base operativa.
L'autocolonna partì il 6.5.1942 giungendo a FOROS il 23.5.1942.
I MAS unitamente ai sommergibili operarono a YALTA subendo dei
trasferimenti secondo le esigenze operative del momento.
Nel mese di febbraio del 1943 Supermarina decise il rientro dei marò
dal Mar Nero.
I MAS vennero ceduti alla marina tedesca
mentre i mezzi speciali rientrarono in Italia. I sommergibili, non
essendo intervenuto un accordo sia con i tedeschi che con i rumeni,
rimasero in Mar Nero con equipaggio italiano .
All'8.9.1943 il restante personale aderì alla R.S.I. e continuò a
collaborare con le FF.AA. tedesche .
Dopo l'armistizio della ROMANIA con l’U.R.S.S. il personale
italiano rientrò in Italia dove giunse il 16.9.1944.