giovedì 3 giugno 2010

Primi invii postali dalla base - 2


Questa cartolina, che reca la data manoscritta del 9 settembre 1940 fu inviata dalla Regia nave Malaspina. Il mittente era il tenente di vascello W. Auconi, che raggiunse la base con la seconda tradotta per assumere il comando servizi armi.
Per tutto il mese di settembre e nella prima decade di ottobre la corrispondenza in partenza dalla base fu annullata con il timbro postale del sommergibile Malaspina.
Si noti anche il primo indirizzo della base

BASE BX
MINISTERO MARINA
ROMA


martedì 1 giugno 2010

Primi invii postali dalla base - 1



Si tratta di una delle prime corrispondenze conosciute provenienti da Bordeaux
Cartolina inviata il 30/08/1940. Il testo del retro dice: "Sig. maria. Sono giunto felicemente a destinazione, dove mi trovo benissimo".
Il mittente faceva parte del personale che il 30/8/1640 prese possesso del porto di Bordeaux per l'approntamento della base atlantica.
Non essendo ancora in funzione l'ufficio postale probabilmente le prime corrispondenze furono inoltrate tramite la Feldpost.

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lunedì 31 maggio 2010

La base atlantica di Bordeaux

In seguito al patto d'amicizia ed alleanza Italo-Germanico il 20-6-1939 vi fu un incontro a Friedrichshafen, sul lago di Costanza, fra i due Ammiragli Cavagnari e Raeder, per discutere in caso di guerra, sulla collaborazione fra le due Marine.

Il convegno di Friedrichshafen consegnò ufficialmente alla storia la richiesta tedesca di una partecipazione italiana alla guerra subacquea in Atlantico.
In seguito alle note deficenze per la mancanza di una base in Atlantico fu deciso, di comune accordo con il Comando tedesco, l'istituzione di una base italiana in un porto dell'Atlantico.

La commissione, nel suo viaggio esplorativo, pur avendo avuto ampia facoltà di scelta fu condizionata a delle situazioni di fatto riscontrate nei porti ritenuti idonei. Non essendovi altra scelta si optò per Bordeaux che pur essendo un porto fluviale, presentava i requisiti per ospitare una base di sommergibili. Come base ausiliaria fu scelto il porto di La Pallice.

Il 4-9-1940 alle ore 20, ora italiana, giunse al comando del Cap. di Fregata M. Leoni il primo Smg., il Malaspina. In seguito giunsero altre unità portando il numero a 27. Nel mese di marzo del 1941 in seguito allo sgombero della base di Massaua altre quattro unità raggiunsero Bordeaux, portando il numero a 31. Chiuse gli arrivi il 20-2-1943 il Smg. Cagni.

La base atlantica pur essendo al di fuori del territorio nazionale, ed in zona occupata dalle FF.AA. tedesche, per il servizio postale si attenne alle disposizioni emanate 4a SUPERMARINA. Tutta la corrispondenza sia ufficiale che privata in arrivo od in partenza doveva essere inviata presso l'Ufficio Postale Centrale del MINISTERO della MARINA a ROMA.
Nei primi giorni non essendo pronto l'ufficio postale della base, le prime corrispondenze furono innoltrate tramite la FELDPOST. Infatti la prima cartolina esposta presenta in partenza l'annullo postale della FELDPOST.
Dopo il 4.9.40 con l'arrivo del sommergibile MALASPINA le corrispondenze, comprese le raccomandate furono annullate con il bollo postale in dotazione al MALASPINA. La prima data d'uso a me nota è del 9.9.40 (data manoscritta) e l'ultima data è del 10.10.40.

L'indirizzo della base inizialmente fu:
BASE (BX) MINISTERO MARINA ROMA











Introduzione

La prima volta che udii parlare della Base Atlantica di Bordeaux (Betasom) fu ad una mostra filatelica che si teneva a Milano. Mio padre, pieno di ammirata invidia, mi mostrò una serie completa di posta ordinaria recante la sovrastampa "Base Atlantica" dicendomi che era rarissima e costava un occhio della testa. Già da qualche tempo mio padre, avendo notato che alle mostre la maggior parte delle collezioni era costituita da materiale che aveva viaggiato, si era messo a saccheggiare le cantine di parenti e amici alla ricerca delle cartoline che i militari dell'ultima guerra avevano inviato a casa. Non so se l'interesse per il capitolo specifico dei sommergibili italiani in Atlantico fosse già presente nell'animo di mio padre o se fosse nato in quel preciso momento... l'unica cosa certa è che per un quarto di secolo egli raccolse moltissimo materiale riguardante quel particolare reparto italiano costruendosi una collezione ricca e notevole. A chi gli chiedeva di scrivere un libro mio padre rispondeva che la collezione era già di per sè un libro e che avrei potuto al più cimentarmi io con questa impresa se ne avessi avuto voglia. Doveva essere la mia eredità e ora che l'ho in mano ho pensato che la cosa migliore che io possa fare sia di pubblicarne qualche estratto su questo blog. Un giorno a Messa sento che il prete legge dopo la consacrazione la preghiera per "i nostri fratelli defunti della base atlantica". Sorrisi, pensando che era stato mio padre a far dire quella Messa perchè - così diceva - era necessario che qualcuno si ricordasse di quei poveri ragazzi. Questo blog - che non ha alcuna finalità commerciale - nasce appunto per mantenere vivo il ricordo.
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