19.X La giornata di oggi ha avuto un leggero movimento che l'ha resa un po' diversa dalle altre: l'avvistamento di due aerei, l'uno a breve distanza dall'altro. Il primo alle 13.55. Avvistato a circa 5.000 metri, l'ufficiale di guardia in plancia fischia la rapida . Verso le 14.30 si riemerge; ma, non ancora finito l'esaurimento, se ne avvista un altro, o, forse, il precedente, rimasto in zona. Nuova rapida che ci tiene sott'acqua sino verso le 21.30. Betasom, prima di notte, ci comunica una nuova zona dì operazione spostandoci verso NW, e con noi sposta pure il BG. Apprendiamo da una stazione radio spagnola che al C.te Grossi è stata concessa la medaglia d'oro con una brillante motivazione riferentesi all'affondamento del Maryland. La notizia ci rallegra. E' la terza medaglia d'oro atlantica; la prima a un vivente.
20. 29 X L'incontro che Dante ha con Manfredi di Svevia, nell'Antipurgatorio e la narrazione che questi gli fa dei suoi ultimi istanti di vita nel campo della battaglia di Benevento, talmente interessano il Poeta che passano più di tre ore senza ch'egli se ne accorga. Ed egli esprime questo fatto con un verso, degno di essere annoverato tra i suoi più belli, non soltanto per il concetto ma anche e soprattto per la musicalità del ritmo.
'"Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede"
Decisamente però, questo fuggire inosservato del trempo, è tutto e solo in proporzione alla giocondità e interesse degli avvenimenti che si svolgono durante esso. Che se triste, penosa o grave èia storia dei fatti che si susseguono, il tempo pare interminabile.
Ebbene,vogliamo esser proprio sinceri? è questo, in considerevole dose, lo stato d'animo che regna a bordo. Vi contribuisce anche, considerevolmente, lo stato uggioso del maltempo che perdura, con cattiva visibilità, con frequenti piovaschi e nessun avvistamento. Se si eccettuano alcune manutenzioni ordinarie o lievissime riparazioni, tutto si succede con snervante e accasciante monotonia. La missione lunga, così come si fa in Atlantico, è senza dubbio molto pesante e la gente dell'equipaggio sente con stanchezza questa fatica. Ma, fra tutti, c'è chi a bordo è più stanco né riesce a nascondere e a serbare per sé questo senso di depressione; e sono quelli che si trovano imbarcati sui smg. già da molto tempo, cioè da diversi anni. Ci sono ancora, e non pochi, sui smgg gente che ci si è trovata sopra da prima della guerra e non ne è ancora scesa. Essi hanno senza dubbio il grande vantaggio di conoscere assai bene il battello: c'è chi l'ha preso sullo scalo! Ma i lunghissimi mesi di guerra, con tutti i loro disagi, hanno logorato troppo il fisico di questa gente e tale logorio si ripercuote fatalmente anche sul morale. Non è che, a un certo momento, siano presi dalla paura; non è neppure che non vogliano più navigare. E' che non ce la fanno più! E manca loro anche quella certa dose di entusiasmo che, se non è indispensabile, è molto vantaggiosa; specialmente per il contatto che essi hanno con gli elementi nuovi imbarcati a bordo. Questi che, se pure inconsapevolmente, guardano ai più anziani come a maestri, non ne riportano certo vantaggio dalle aperte dichiarazioni di stanchezza che sentono spesso fare da loro e da una certa noncuranza di ciò che in una missione dovrebbe pure interessare al sommo: l'affondamento delle unità nemiche. Ormai, quello che importa è di tornare alla base, sia pure anche senza nessuna bandierina al periscopio. Anche per questa ragione, d'indole tutt'affatto morale, è davvero da realizzarsi con tenace applicazione quello che è il "cambio del personale" che fa direttamente e in primo piano la guerra.
Sabato 24 il Com.te comunica a Bx la visibilità cattiva, i forti piovaschi, il nessun avvistamento che perdurano nella zona sinora assegnata. A sera Betasom comunica a noi e alBG di cambiare ancora zona d'operazione e ce la addita tra il cp 8° e 10° e X 18° e 19°. Dirigiamo subito la rotta verso la nuova posizione dove troviamo finalmente un po' di tempo migliore, quantunque spiri sempre un vento considerevole da NE; siamo, del resto, nella zona degli Alisei.
Tra le numerose e.... noiose comunicazioni di piroscafi neutrali che si debbono lasciar passare immuni in caso di incontro, ce ne vengono annunciati quattro cui, invece, pensiamo con un senso di commozione. Sono il "Vulcania"'ù" Saturnia" il "Duilio" e il "Giulio Osare "diretti in A.O. per imbarcare donne e giovani italiani che debbono lasciare quella terra. E .... per quanto tempo dovranno essere assenti? Anche YAH stava sulle coste dell'A.O., anchel'A// è partito di là; ma non per fuggire e per restare inerte....
L'avvistamento di due fusti di benzina insieme legati e recanti l'asta ripiegata di una bandiera che galleggia in acqua, danno occasione di allenare le nostre mitragliere e i nostri tiratori che provano gusto a colpire il bersaglio: del resto innocuo e molto tranquillo. Dopo qualche colpo, si allaga e affonda! Ma non aggiungeremo, per questo, un'altra bandierina al nostro periscopio.
20. 29 X L'incontro che Dante ha con Manfredi di Svevia, nell'Antipurgatorio e la narrazione che questi gli fa dei suoi ultimi istanti di vita nel campo della battaglia di Benevento, talmente interessano il Poeta che passano più di tre ore senza ch'egli se ne accorga. Ed egli esprime questo fatto con un verso, degno di essere annoverato tra i suoi più belli, non soltanto per il concetto ma anche e soprattto per la musicalità del ritmo.
'"Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede"
Decisamente però, questo fuggire inosservato del trempo, è tutto e solo in proporzione alla giocondità e interesse degli avvenimenti che si svolgono durante esso. Che se triste, penosa o grave èia storia dei fatti che si susseguono, il tempo pare interminabile.
Ebbene,vogliamo esser proprio sinceri? è questo, in considerevole dose, lo stato d'animo che regna a bordo. Vi contribuisce anche, considerevolmente, lo stato uggioso del maltempo che perdura, con cattiva visibilità, con frequenti piovaschi e nessun avvistamento. Se si eccettuano alcune manutenzioni ordinarie o lievissime riparazioni, tutto si succede con snervante e accasciante monotonia. La missione lunga, così come si fa in Atlantico, è senza dubbio molto pesante e la gente dell'equipaggio sente con stanchezza questa fatica. Ma, fra tutti, c'è chi a bordo è più stanco né riesce a nascondere e a serbare per sé questo senso di depressione; e sono quelli che si trovano imbarcati sui smg. già da molto tempo, cioè da diversi anni. Ci sono ancora, e non pochi, sui smgg gente che ci si è trovata sopra da prima della guerra e non ne è ancora scesa. Essi hanno senza dubbio il grande vantaggio di conoscere assai bene il battello: c'è chi l'ha preso sullo scalo! Ma i lunghissimi mesi di guerra, con tutti i loro disagi, hanno logorato troppo il fisico di questa gente e tale logorio si ripercuote fatalmente anche sul morale. Non è che, a un certo momento, siano presi dalla paura; non è neppure che non vogliano più navigare. E' che non ce la fanno più! E manca loro anche quella certa dose di entusiasmo che, se non è indispensabile, è molto vantaggiosa; specialmente per il contatto che essi hanno con gli elementi nuovi imbarcati a bordo. Questi che, se pure inconsapevolmente, guardano ai più anziani come a maestri, non ne riportano certo vantaggio dalle aperte dichiarazioni di stanchezza che sentono spesso fare da loro e da una certa noncuranza di ciò che in una missione dovrebbe pure interessare al sommo: l'affondamento delle unità nemiche. Ormai, quello che importa è di tornare alla base, sia pure anche senza nessuna bandierina al periscopio. Anche per questa ragione, d'indole tutt'affatto morale, è davvero da realizzarsi con tenace applicazione quello che è il "cambio del personale" che fa direttamente e in primo piano la guerra.
Sabato 24 il Com.te comunica a Bx la visibilità cattiva, i forti piovaschi, il nessun avvistamento che perdurano nella zona sinora assegnata. A sera Betasom comunica a noi e alBG di cambiare ancora zona d'operazione e ce la addita tra il cp 8° e 10° e X 18° e 19°. Dirigiamo subito la rotta verso la nuova posizione dove troviamo finalmente un po' di tempo migliore, quantunque spiri sempre un vento considerevole da NE; siamo, del resto, nella zona degli Alisei.
Tra le numerose e.... noiose comunicazioni di piroscafi neutrali che si debbono lasciar passare immuni in caso di incontro, ce ne vengono annunciati quattro cui, invece, pensiamo con un senso di commozione. Sono il "Vulcania"'ù" Saturnia" il "Duilio" e il "Giulio Osare "diretti in A.O. per imbarcare donne e giovani italiani che debbono lasciare quella terra. E .... per quanto tempo dovranno essere assenti? Anche YAH stava sulle coste dell'A.O., anchel'A// è partito di là; ma non per fuggire e per restare inerte....
L'avvistamento di due fusti di benzina insieme legati e recanti l'asta ripiegata di una bandiera che galleggia in acqua, danno occasione di allenare le nostre mitragliere e i nostri tiratori che provano gusto a colpire il bersaglio: del resto innocuo e molto tranquillo. Dopo qualche colpo, si allaga e affonda! Ma non aggiungeremo, per questo, un'altra bandierina al nostro periscopio.
Ricordo che in caso di cessione parziale della collezione sono sempre interessato.
RispondiEliminaPer contatto giannicrialetitti@gmail.com