giovedì 3 giugno 2010

Vita nella base

Ecco il testo di una lettera del 14 ottobre 1940

Carissimi, ho trovato dieci minuti di tempo per scrivervi un poco più a lungo. Oggi è domenica, ma queto non ha più importanza perchè qui il lunedì si mangia il martedì e così via per tutto il resto della settimana. Non ho carta nè busta migliori da scrivere perchè qui siamo piuttosto disorganizzati e anche il francobollo me lo sono trovato per caso in tasca (questa è la prima lettera che scrivo dopo la mia partenza), altrimenti avrei dovuto mandarvela, come fanno gli altri, colla tassa a carico del destinatario. A parte queste piccole seccature qui si sta benissimo, si lavora dalle otto del mattino alle dieci di sera quando va bene altrimenti fino alle una o due di notte (il che succede 5 sere su sette). Qualche volta (una o due alla settimana) esco per spassarmela un po' tutto il pomeriggio e la sera ma non è che ci siano da fare follie o divertimenti pazzi. Nonostante ciò si sta benissimo, perchè il lavoro fa trascorrere velocissimamente il tempo ed abbiamo la sensazione di fare veramente qualcosa di utile. La salute è ottima; il clima mi si confà a meraviglia, e l'abbondante birra mi fa ingrassare a vista d'occhio. Sono contento di sapervi bene e che mamma vada migliorando grazie alla sua nuova cura. Ricevo regolarmente lettere e cartoline vostre, come spero voi riceviate le mkie. Colla vostra prossima lettera ditemi di nuovo il c/c postale di papà in caso oltre alla delega volessi fare qualche vaglia (non credo però, perchè qui economie se ne fan poche e basta uscire una volta per spendere capitali.

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