martedì 8 giugno 2010

Diario di padre Messori 9

10. X E' già passata la mezzanotte, si fa un'accostata per portarsi nella miglior posizione di lancio e alle 00.14 viene dato il "fuori!" all'ultimo siluro di prora apprestato, l'I. Tutti si è in ascolto. Ma non si ode alcuna esplosione. La distanza e l'oscurità hanno ostacolato il lancio. Si da ordine di apprestare tutti i siluri di poppa. E mentre si svolge questo febbrile lavoro, si continua, intensificandolo, l'inseguimento. Si domanda al battello un supremo sforzo, proprio come fa un fantino, al termine di una corsa, con ilsuo cavallo nella speranza di portarlo dal secondo al primo posto. I motori girano a 330 giri. Ma la nostra velocità resta decisamente inferiore a quella del piroscafo. Così alle 2.10 il Comandante decide di rinunciare all'inseguimento, dato anche che ci si era portati abbastanza sotto costa e che il transatlantico non aveva interrotto di chiamare aiuto. Si lascia a malincuore questa caccia e ci si domanda che fine avrà fatto il "Nea Hellas"? Avrà durato a camminare sempre a sì forte andatura? O il suo sforzo disperato non gli sarà costato inesorabilmente la vita producendo, a lungo andare, fatali avarie? Non lo possiamo sapere con precisione e ci resta la sola speranza che a terra riescano a sapere qualche interessante notizia in riguardo dal servizio di spionaggio. Frattanto a noi non resta che trasmettere subito un telegramma di avvistamento a Betasom. Più tardi si comunicano anche le azioni svolte durante la giornata di ieri e questa notte. In base a queste comunicazioni Bx comunica a tutti i smgg. in zona nuovi quadratini di agguato, e conclude il suo telegramma con questo simpatico riconoscimento. "Smg. AH bravo!" E' il primo attestato di lode da parte dei nostri Comandi Superiori.

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